Abrasiva: 

​ si dice di qualunque sostanza granulosa e con particolare durezza. La sua funzione è quella di levigare e lucidare la superficie sulla quale la sostanza abrasiva viene a contatto. La lucidatura avviene per attrito o sfregamento.
La superficie può essere metallica, vitrea, plastica e similari.
Gli abrasivi naturali più noti sono: il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l’arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granito.
Gli abrasivi artificiali più noti sono: ossido di alluminio, ossido di cromo, ossido di ferro, l’azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro.
Lo si utilizza sotto forma di polvere, fogli di carta, tele o sotto forma di pietre abrasive.

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Abbozzo:

Primo elaborato che si utilizza come base di partenza per creare una tavola finita.  

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Acquaforte:

​tecnica di incisione indiretta che prevede l’utilizzo di un acido che agisca sul supporto (zinco o rame) per eroderlo nei punti in cui è visibile il segno.
In origine il nome, derivante dal latino aqua fortis, indicava l’incisione la cui erosione veniva effettuata utilizzando l’acido nitrico.   —————————————————————————————————————————————–

Acquarellata:

in origine si riferiva a quelle stampe che venivano colorate con pigmenti misti a gomma arabica, lavorabili con acqua.
Oggi il termine si utilizza per indicare tutto quello che ha il tipico effetto acquerello, che sia su supporto materiale o digitale.

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Acciaiatura:

si ottiene tramite un procedimento elettrolitico di cloruro ferroso, cui si aggiunge cloruro di calcio o di sodio, mantenendo il bagno a temperature abbastanza elevate (90-95 °C).
Si utilizza su fotorilievografie di matrici su zinco e su lastre di rame incise per rafforzare le lastre in caso di lunga tiratura ed evita l’alterazione delle tinte degli inchiostri.
Viene utilizzata anche per le matrici realizzate in puntasecca e con la maniera nera.

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Accartocciamento della carta: 

deformazione che comprende tutta la superficie di un foglio che tende ad arrotolarsi su se stesso.
Questo fenomeno è dato da una differente dilatazione (o contrazione) dei due lati del foglio.
Le carte più soggette all’accartocciamento sono quelle dure e compatte, questo perché essendo composte da un impasto di fibra lunga sono più raffinate e quindi più delicate. Sono meno soggette al fenomeno le carte aventi impasto magro o a base di fibre corte. Questa tipologia di carta è riconoscibile perché più soffice.   —————————————————————————————————————————————–

Acquatinta:

tecnica di incisione indiretta che prevede l’utilizzo di un acido che agisca sul supporto (zinco o rame) per eroderlo nei punti in cui è visibile il segno.
In questo caso il segno viene creato grazie all’utilizzo di: bitume, colofonia. Si ottiene un effetto granulato e ruvido sul supporto.

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Aerografo:

strumento che viene usato per la colorazione. Può creare linee molto sottili come ampie campiture di colore. I colori utilizzabili per questo strumento sono:  acquerello, inchiostro, tempera, olio, acrilico.
La colorazione avviene avviene tramite spruzzo di aria compressa che nebulizza il colore che esce dalla penna.

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Arkansas:

la pietra di Arkansas è una pietra, a grana finissima, che viene utilizzata per molare le punte da incisione diretta.
Per utilizzarla correttamente bisogna oliarla prima dell’uso.

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Arti grafiche:

con il termine arti grafiche si fa riferimento a tutte quelle tecniche che coinvolgono il processo della stampa, artistiche e non.   —————————————————————————————————————————————–

Asciugatura degli inchiostri:

tale processo dipende dalla viscosità e dal tipo di pigmento utilizzati. I Neri e i Blu Prussia hanno tempi di asciugatura più lunghi.
Per permettere un’asciugatura più veloce basta aggiungere un po’ di olio di semi di lino alla tinta prima di essere stesa sulla lastra.

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Autolitografia:

procedimento attraverso il quale che viene prima preparata su carta preparata, a colla o chimicamente, viene trasferita sulla matrice che si desidera (pietra o metallo). Con questa tecnica l’immagine non viene riprodotta specularmente. 

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Asimmetria:

si presenta quando non c’è equilibrio compositivo fra le due metà della composizione. Quando è voluta si ottiene una composizione caratterizzata da elementi liberi.

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Astralon:

superficie trasparente di poliestere utilizzato nella stampa off-set che trasferisce fisicamente l’inchiostro su una superficie di caucciù per assemblare una composizione grafica (sia testi che immagini).
Ne consegue che lo spessore e le dimensioni varino in base alla necessità.
Una volta trasferita sul caucciù può essere trasferita su carta tramite contatto o pressione.

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Anastatico:

si tratta di un procedimento di stampa effettuabile con litografia o fotolitografie che permette di riprodurre fedelmente di stampe, libri antichi o manoscritti e disegni.

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